Il "borghese virtuoso"

Ines Crispini

Il "borghese virtuoso"

Configurazioni di un paradigma antropologico tra Butler e Sombart

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 192

ISBN: 9788846405364

Edizione: 1a edizione 1998

Codice editore: 230.56

Disponibilità: Buona

Al centro del volume è la figura del «borghese virtuoso», della quale si vuole dare una lettura «antropologica», che ne fa emergere, in un disegno storico ed analitico, le qualità ed i tratti morali dominanti.

L'analisi delle trasformazioni di alcune virtù di stampo borghese - la parsimonia, il decoro, la prudenza, la moderazione, la frugalità -, delinea e definisce un soggetto, il «borghese», dalla inquietante fisionomia psicologica, la cui moralità si costituisce tutta sulla base di un processo di rovesciamento e falsificazione guidato dalle «passioni morali» dell'invidia e del risentimento. La ricostruzione di questo processo disegna di volta in volta, dalla cultura settecentesca dell'inglese Butler alle vedute socio-antropologiche di Sombart, distinti «paradigmi» che offrono una possibilità di spiegazione della formazione storica della mentalità «borghese-democratica» e dei suoi sistemi di valutazione morale.

Ines Crispini è ricercatore confermato di Filosofia morale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università della Calabria. Ricopre attualmente l'insegnamento di Antropologia filosofica. Tra le sue pubblicazioni sono da ricordare: Due modelli di virtù: Aristotele e Kant, in «Criterio», a.X, Messina, 1993; Parsimonia, frugalità, decoro. Sombart e l'antropologia del «borghese virtuoso», in «Archivio di storia della cultura», a.VII, Napoli, 1994.

Indice:

L'analisi butheriana del risentimento: un paradigma settecentesco (Il metodo analogico: osservazione empirica e probabilità; La "natura dell'uomo" e il principio di "riflessione" o "coscienza"; Amore di sé e amore degli altri: tra egoismo e benevolenza; Autoinganno e rassicurazione: i sentimenti provvidenziali della "carità", "compensazione", "diligenza" e "fragilità"; La "provvidenziale" passione del risentimento; Il carattere di Balaam: «Che io muoia la morte del giusto e la mia fine sia simile alla sua» (Num. XXIII? 10)

Dall'invidia al risentimento come stato d'animo morale: Kant, Tocqueville, Heine, Nietzsche (La Metafisica dei costumi: una definizione dell'invidia; Tocqueville: l'analisi dell'"invidia" come categoria storiografica e politica; Heine, Nietzsche: il "risentimento" e l'analisi genealogica del mondo borghese-democratico)

Il problema scheleriano del risentimento e le analisi critiche dell'"ethos borghese" (La discussione scheleriana intorno al metodo trascendentale kantiano; Il problema del rapporto tra regione e sensibilità, tra possibilità e realtà; La premessa metodologica del saggio sul Risentimento; Il "risentimento": un fenomeno di una vita al tramonto; I tipi del risentimento; Risentimento e giudizio morale; Il concetto cristiano di "amore" e il concetto borghese-moderno di "filantropia")

Parsimonia, frugalità, decoro. Sombart e la antropologia del "borghese virtuoso" (Le fonti dello "spirito capitalistico"; La differenza tra "Wirtschaftsgeist" e "Wirtschaftsgesinnung"; Il borghese: un particolare "tipo biopsichico di uomo"; Religione, virtù borghesi e "risentimento"; Morale puritana, giudaismo e formazione dello spirito capitalistico).

Collana: Filosofia

Argomenti: Filosofia morale - Filosofia politica e sociale

Livello: Studi, ricerche

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